domenica 24 febbraio 2008

Ancora signoraggio: un'intervista ad Antonio Miclavez

VIDEO INTERVISTA: http://video.google.com/videoplay?docid=8208628600166597158

LA GRANDE TRUFFA: http://video.google.com/videoplay?docid=1199707336997840209&q=signoraggio

DI SEGUITO IL TESTO DEL SECONDO VIDEO

Storia

Gli uomini preistorici erano autosufficienti, ovvero ognuno di loro provvedeva alla propria sopravvivenza. Scambiare oggetti, cioe' barattare, e` stata la prima forma di commercio e nell'antichita' si utilizzava un'economia agricola o naturale e i primi baratti riguardavano i prodotti della terra.Nel baratto si perdeva piu' tempo ad effettuare lo scambio che nella produzione della merce da scambiare e per rimedio fu necessario aggregarsi in date e luoghi prestabiliti: nacquero i mercati. 1, Bepi aveva prodotto le pesche e voleva le albicocche che aveva Toni 2. ma Toni voleva del grano 3. che era coltivato da Nane e che avrebbe barattato con le pesche. Per avere le albicocche Bepi ha dovuto prima scambiare le pesche con il grano. E se avesse voluto castagne? Le sue pesche sarebbero state tutte guaste per il tempo delle castagne. Ogni popolo eleggeva un bene/prodotto come valore di riferimento e gli scambi venivano in base ad esso (pelli di renna, chicchi di riso, semi di cacao, ecc).Il metallomoneta assunse importanza solo con il crescere del commercio esterno verso altri villaggi o regni, per tale motivo i primi popoli che se ne servirono furono quelli conquistatori, che iniziarono ad affiancare la mercemoneta al metallomoneta.Inizia cosi` il passaggio da economia naturale all'economia monetaria. Tale passaggio fu molto lento e distribuito nel tempo, infatti l'economia naturale rimase presente fino al nostro secolo (in Italia nel 1950 1960 la paga dei braccianti agricoli era ancora in parte in natura).Fino dall'origine della moneta abbiamo visto che l'autorita' locale cercava di avocare il diritto alla produzione di moneta. Se nell'antichita' l'esigenza era solo quella di salvaguardare il commercio stesso ed autodeterminare il proprio potere su altre entita' politiche, ora vediamo emergere altre motivazioni puramente commerciali. Infatti l'aspetto che spinse l'autorita` a monopolizzare la produzione monetaria fu il guadagno che si traev dal Signoraggio ovvero ladifferenza tra il valore di una moneta ed il suo valore facciale, o nominale, di mercato.L'accumulo di ricchezza in mercemoneta richiedeva luoghi ove depositarla e custodirla. Già i Signori di un tempo, in virtù della loro forza militare, coniavano monete prezioso e le dichiaravano di un peso quando era leggermente inferiore; la piccola quantità che non utilizzavano le tenevano per loro stessi; da qui il nome Signoraggio. Gli Orafi furono i primi a diventare custodi per conto dei mercanti da cui ricevevano metalli e preziosi. Il custode compilava una ricevuta di carta. Ad un certo punto gli operatori iniziarono a trasferire la proprieta' della moneta metallica girando la ricevuta di deposito. Nel momento in cui esse iniziarono a circolare e, soprattutto essere al portatore, nacquero la cartamoneta e le banche. Presto il banchiere/custode capi' che non serviva tenere presso di se tutto quanto depositato ed inizio' a concedere credito.La truffa funziono' al punto che un secolo dopo si trasformo' in cinismo, e nel 1773 Amschel Mayer Rothschild, il fondatore tedesco di tale impero finanziario dichiarava addirittura: "La nostra politica e` quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di piu' nel loro debito e, quindi, sempre di piu' sotto il nostro potere".Nel 1694 l'oro viene trasformato in carta dalla banca d'Inghilterra. Nel 1885 Marx svela nel Capitale i tratti truffaldini del meccanismo su cui stavano crescendo le banche centrali ("Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che societa` di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro. Quindi l'ccumularsi del debito pubblico non ha misura piu` infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d'Inghilterra (1694)").Nel luglio 1944: gli Stati del mondo disegnano un nuovo sistema monetario in un'anonima localita` americana, Bretton Woods. In questo nuovo sistema, tutte le monete erano convertibili nel dollaro e solo questo era convertibile in oro. Allo stesso tempo venne istituito il Fondo Monetario Internazionale, con lo scopo di venire in soccorso a quei paesi che non potevano sostenere la parita` determinata a Bretton Woods tra le monete. Tali accordi ebbero principalmente tre conseguenze: 1) gli Stati Uniti cominciarono a stampare piu` dollari che giornali, dato che era la loro moneta a garantire l'equilibrio del sistema; 2) tutti gli Stati del mondo costituirono riserve per l'emissione di banconote utilizzando dollari, di cui c'era sul mercato finanziario una grande offerta (all'inizio degli anni Settanta, l'80 per cento delle riserve valutarie di tutti gli stati del mondo erano costituite da dollari; 3) il Fondo Monetario Internazionale controllava le politiche economiche di tutti i paesi del mondo attraverso il ricatto della leva monetaria. Stati Uniti ed Inghilterra avevano contribuito con l'80% di propri versamenti alla costituzione del Fondo Monetario Internazionale, e pertanto ne condizionavanol'attivita` in maniera determinante. Il sistema resse senza particolari scossoni fino al 1970. Ogni tanto il Fondo Monetario Internazionale interveniva a "aiutare" paesi in difficolta` con il cambio della propria valuta, obbligandoli a politiche keynesiane per renderli piu` docili e sottomessi agli interessi delle potenze occidentali.Il 7 Febbraio 1992 viene firmato il Trattato di Maastricht (entrato in vigore il 1 Novembre 1993) in base al quale vengono fissate le tappe per giungere alla moneta unica. Salutato dai Governi dei dodici Paesi, dai politici d'Europa e dalla stampa mondiale come una "svolta storica", come il compimento maturo e irreversibile del processo di integrazione monetaria ed economica, il Trattato di Maastricht e' il passo decisivo verso la creazione di un grande mercato interno (Ma non dice di chi e' l'euro e la BCE lo presta ai cittadini di eurolandia).Il 1 gennaio 2002 l'euro diventa moneta corrente per oltre 300 milioni di europei in dodici paesi dell'Unione.

Banche Centrali Nazionali
La Banca d'Italia (o la BCE) sono enti pubblici o aziende private? Sono aziende private!Già questa risposta deve mettere in allarme: perché lo Stato non può fare quello che può fare un privato?Ci sono banche normali e banche che battono moneta per ogni paese ossia tutte le banconote oggi circolanti vengono emesse da banche emettenti che non sono statali, bensì private, e qualora non siano private hanno un direttore o un consiglio di amministrazione legato a privati.In altre parole: perche' il monopolio esclusivo della battitura della valuta circolante deve essere di tal privato ?“golden standard” vuol dire che la moneta in circolo è solo la rappresentazione dell'oro in deposito da qualche parte.Pertanto una Banca Centrale poteva emettere una banconota solo se aveva a riserva la corrispondente quantità d'oro.Come già detto questo era vero fino al 1971.Dopo 10 anni dall'emissione una banconota poteva essere chiesta a riscatto con l'oro con cui è stata emessa.Il fatto che poteva essere convertita con l'oro in ogni momento significava un debito per la Banca Centrale e questa aveva quindi tutte la ragioni per metterne l'importo al passivo nel bilancio.Ebbene una volta la banca emittente di moneta stoccava grandi quantita' di oro nel proprio deposito, oro posseduto dalla banca stessa e per questo motivo considerato di proprieta', a quel punto la moneta emessa veniva giustificata come controparte cartacea dell'oro, in pratica invece che girare con pezzi d'oro scomodi in tasca usavi le banconote che pero' rappresentavano quell'oro e poteva essere in effetti scambiato con l'oro recandosi in banca e facendo immediatamente la conversione (la ragione del passivo in bilancio di cui parleremo).Una domanda che ora ci si può porre è “perché le Banche Centrali Nazionali tengono l'oro come riserva anche ora che non serve più e non lo ridanno ai cittadini?”Dal 1971 non è più così, ma la pratica continua.Quando un certo valore viene messo sotto “passivo” nel bilancio, ma la posta non è veritiera, si crea un “nero” corrispondente. Se si mettono 10 € nelle passività del bilancio di un'azienda si commette un reato di falso, i 10 € figurano come debito dell'azienda e quindi si generano (visto che il debito è inesistente) 10 € in più di “nero ed esentasse”.Il “nero” parte dalla BCE, quindi il 14,5726 % è di Bankitalia e da questa ai relativi azionisti privati.Le banconote vengano prestate: su di esse viene pagato il TUS, il Tasso Unico di Sconto.Dunque la Banca Centrale si comporta come se le appartenessero: non potrebbe prestare qualcosa che non è di sua proprietà!Le banconote vengono messe al passivo in bilancio, come fossero una cambiale da onorare.Un debito non si può prestare: o si sbaglia a mettere le banconote al passivo nel bilancio o non sono della Banca Centrale (e non può disporre come fosse una sua proprietà).Altra considerazione importante e' capire perché le banconote hanno valore, non dimentichiamoci le cose piu semplici, le banconote sono solo carta stampata, e' bene chiedersi qualche volta cosa giustifichi il loro valore.Quindi la banca monopolizzava il denaro e aveva l'esclusiva nel paese, era l'unico ente autorizzato a iniettare moneta nel circolo economico, e lo faceva – e lo fa chiedendo in cambio degli interessi dallo stato, che veniva e viene scaricato sulle spalle dei contribuenti (tutti noi), interesse che non poteva essere pagato in contante poiche' di fatto non esisteva e non esiste alcuna valuta che non sia della banca emittente, quindi la domanda e' sorta spontanea: con quale valuta pagare gli interessi sulla valuta ricevuta se tutta la valuta e' della banca? cioe' la banca mi presta 100 e io devo ridarle 108, ma se devo chiedere gli 8 in più a lei per pagarglieli alimento ulteriormente il debito che passa a 116 e il circolo e' infinito e non finira' mai, per questo il debito pubblico di ogni paese, e' inestinguibile e pesa sempre di piu sui cittadini.Eppure le banche continuano a stampare carta senza valore e pretendere in cambio dallo stato il controvalore in BOT, ossia io banca stampo 100.000 euro (ossia stampo tanti bigliettini scrivendoci sopra 500 euro) e pretendo in cambio un valore di 100.000 euro in BOT italiani (buoni del tesoro), fino ad avere in mano la maggior parte dei buoni del tesoro italiani e non paghi di cio' a pretendere interessi aggiuntivi e far pesare quindi tasse salatissime.La BCE non è parte di nessun organo comunitario. E' il frutto di un accordo fra Stati che va' sotto il nome di Trattato di Maastricht.Il trattato permette agli stati di coniare monete metalliche (solo quelle da 1€ e 2€ sono in attivo) e solo alla BCE di stampare le eurobanconote.Dopo che sono stampate le fa distribuire alle Banche Centrali di Eurolandia; per noi Bankitalia.Per l'Unione Europea, l'euro ha lo stessa importanza dello sloti, la divisa polacca.Il trattato non fa altro che renderci supini rispetta ad un gotha dei banchieri.Di chi è l'euro?Dei popolo europei? No. Dei paesi dell'eurozona? No.La BCE si comporta come se gli appartenessero; li affitta agli Stati che li segnano in bilancio come debito pubblico.Il Debito Pubblico italiano ammonta (al 12/04/2006 dal sito del ministero del Tesoro [http://www.dt.tesoro.it/AreeDocum/DebitoPub/]a 1.507.556 milioni di euro.Il Debito Pubblico è composto dalla somma dei disavanzi passati (“disavanzo” cioè più spese che entrate) ed i relativi interessi. Il Debito pubblico italiano nel 2005 è salito al 106,4 in aumento per la prima volta da 12 anni.Ma tutti questi BOT e titoli che strada prendono? I titoli vengono dati in cambio delle banconote, per cui lo Stato dovendo pagare i titoli dati ai banchieri si ritrova a fare l'esattore per questi ultimi.Le quote di proprietà della BCE [http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/l_00920040115it00270028.pdf]sonoBanque Nationale de Belgique 2,8297 %Danmarks Nationalbank 1,7216 %Deutsche Bundesbank 23,4040 %Bank of Greece 2,1614 %Banco de Espana 8,7801 %Banque de France 16,5175 %Central Bank and Financial Services Authority of Ireland 1,0254 %Banca d'Italia 14,5726 %Banque centrale du Luxembourg 0,1708 %De Nederlandsche Bank 4,4323 %Oesterreichische Nationalbank 2,3019 %Banco de Portugal 2,0129 %Suomen Pankki 1,4298 %Sveriges Riksbank 2,6636 %Bank of England 15,9764 %Da osservare che alcune banca sono di paesi che non hanno aderito all'euro; gli azionisti di queste banche partecipano, dunque, sia agli utili sul signoraggio della loro valuta nazionale, sia agli utili sul signoraggio sull'euro, che viene pagato da tutti i cittadini dell'eurozona.

Signoraggio

Riusciamo a calcolare quanto è stato il signoraggio nel 2005?Si, considerando che1. Il costo d'emissione delle banconote 0,03€2. Per assurdo ci siano solo e soltanto banconote da 20€, in base a questa ipotesi si può calcolare il numero delle banconote stesseDal bilancio della BCE scopriamo che nel 2005 sono stati emessi 45.216.783.810 €; dunque se in circolo ci sono solo banconote da 20€, risulta che in circolazione ci sono 2.260.839.190 banconote da 20€; se la stampa e l'emissione di una banconota costa 0,03€ significa che la spesa della BCE è 2.260.839.190 x 0,03 = 67.825.176€ e che, infine, il guadagno dell'emissione risulta della differenza fra quanto poi si fa dare per i pezzi di carta e quanto la loro produzione è effettivamente costata. Secondo le assunzioni appena fatte, nel 2005 ilguadagno della BCE è stato di 45.148.962.234 .Il signoraggio della BCE per l'emissione monetaria del 2005 è di 45 miliardi di euro!Alcuni nel difendere il sistema bancario sono in buona fede: o non ne conoscono un altro o neppure riescono a concepire un modello alternativo.

Riserva frazionata

Mentre si pensa che la banche locali prestino i soldi degli correntisti, le cose non stanno assolutamente così.Esiste una norma nota come “riserva obbligatoria”.È disciplinata da un regolamento visibile sul sito del Tesoro [http://www.euro.tesoro.it/euroleggi/Normativa%20nazionale/B_Normativa%20secondaria/07%20BI/(34)%2098bi16dic.asp ].Come funziona? Si depositano 1000€ presso la banca locale, questa corre a depositare il 2%, cioè 20€, nel suo conto presso la Banca Centrale e la banca locale può prestare i restanti 980€.Quei 20€ sono la “riserva obbligatoria” dei 1000€ per poter prestare 980€.Le banche locali quando concedono un prestito ad un cliente non fanno altro che scrivergli l'importo sul suo conto, dunque i 980€ ci sono ancora.Deposita il 2% dei 980 restanti, cioè 19,6€ e rimangono da prestare 960,4€.Li scrive sul conto di un secondo cliente e rimangono i 960,4€.La banca locale può continuare finché degli iniziali 1000€ non resta più nulla.Si dimostra che con 1000€ se la riserva obbligatoria è del 2% si possono prestare 1000:0,02=50.000€.Staticamente significa considerare “banca” una sola banca invece dinamicamente significa considerare “banca” tutte le banche locali aggregate considerate come un unico insieme.Staticamente quindi la banca locale riesce a creare dal nulla 49.000€, sui quali percepirà gli interessi ma dinamicamente riesce a creare dal nulla una quantità virtualmente infinita di denaro.Vediamo come.Dopo che sono stati prestati i primi 980€ questi vengono depositati in una seconda banca; ora sia la prima che la seconda banca vanno a depositare nei rispettivi conti presso la Banca Centrale 19,6€; fatto ciò entrambe le banche potranno prestare 960,4€.I 960,4€ prestati da due banche verranno depositati in altre due.Adesso, dopo il deposito del 2%, tutte e quattro le banche possono prestare 941,12€ che verranno depositati in altre quattro banche; ci sono ora otto banche che possono prestare 922,30€, ...Siamo arrivati solo al quarto passaggio e sono già stati prestati 14043,68€, dagli iniziali 1000€ depositati!La moneta prestata non è che aria fritta!Accontentiamoci del sistema statico, che sottostima molto i profitti, ma rende più agevoli i calcoli, proviamo a stimare quali sono i guadagni di banchetta di provincia.Un cliente vi deposita i 1.000€; col metodo spiegato prima riesce a prestare 50.000€; supponiamo che il tasso sui depositi sia dell 1% annuo mentre sui prestiti sia del 8% annuo.Dopo un anno la banca deve, innanzitutto i 1.000€ e gli interessi su questi ma riceve gli interessi sui 50.000 che ammontano a 4.000€. Dunque 50.000 + 4.000 – 1.000 – 10 = 52.990€!Qualcuno dice che il capitale prestato (i 50.000€) venga distrutto (?!). In tal caso il guadagno a fronte di un versamento di 1.000€ sarebbe “solo” di 2.990€![ www.margritkennedy.de/downloads/Ch.MoneySystemMK.pdf ]Margrit Kennedy in uno studio pubblicato per Hermann Institute in Germania afferma che“Ogni prezzo che noi paghiamo include un certo interesse. L'esatta proporzione varia a seconda del rapporto fra lavoro e capitale, presente nel bene o nel servizio che acquistiamo. Questo varia dal 12% nella raccolta dei rifiuti (un'attività che richiede un basso capitale e molto lavoro fisico), al 30% dell'acqua potabile, fino al 77% nell'edilizia pubblica. Mediamente paghiamo il 50% per gli interessi sui beni o servizi che acquistiamo. Nel Medio Evo si pagavaun decimo degli introiti o dei beni prodotti al signore o alla Chiesa (la decima).” Quindi adesso metà dei soldi dei nostri acquisti finiscono alle banche.Non va sottovalutato l'enorme, immenso potere del decidere a chi dare il credito.Se un'impresa in difficoltà riceve un prestito, può anche tornare in buona salute, se non lo riceve finirà per fallire.La grande crisi mondiale del 1929 iniziò perché in USA le imprese non ebbero più credito poiché contemporaneamente tutte le banche chiusero le linee di credito.

Moneta locale

Le valute complementari sono un accordo nella comunità per usare qualche diverso mezzo dalla moneta nazionale per facilitare gli scambi fra i suoi membri.La moneta locale non sostituisce ma affianca (complementare) la divisa nazionale.,rimarrebbe, cioè, l'euro, ma ci sarebbe maggiore liquidità.Le valute complementari sono pensate per facilitare le transazioni e NON per il risparmio o l'investimento.Ci sono più di 5.000 sistemi di valute complementari nel mondo.Tutte le divise nazionali sono create con un debito presso una banca, inoltre, visto che la convertibilità dollari/oro è finita nel 1971, non è presente un riferimento internazionale.Monete locali non ancorate ad una valuta nazionale non producono debito; inoltre questi sistemi sono trasparenti poiché la comunità in cui circolano mantiene ed organizza questi schemi.I sistemi delle valute complementari permettono ad una comunità locale o regionale di movimentare le sue risorse sottoutilizzateper soddisfare le esigenze altrimenti insoddisfatte.L'incremento di liquidità fornito dalla moneta locale è una via per incrementare il commercio ed i servizi pubblici senza dover ricorrere a prestiti o ad aumenti delle tasse.Le “miglia” che accumulano i frequenti viaggiatori aerei sono un esempio di valuta complementare commerciale.Lo stesso vale per i punti delle catene di supermercati, le pompe di benzina o i buoni pasto.Un vantaggio delle valute complementari è quello di offrire alla gente la proprietà della loro valuta: banconote create per una specifica comunità la identificano con l’indicazione del relativo territorio di appartenenza.Un altro vantaggio è che i produttori e le industrie primarie, liberate dal pagamento degli interessi sulla loro stessa valuta, possono perciò scegliere di prendere decisioni commerciali di più lungo respiro. Questo favorirebbe, per esempio, la produzione di cibo naturale e la manifattura di beni più durevoli.

Inflazione

L'inflazione è iniqua e non colpisce tutte le classi sociali allo stesso modo.Mentre i redditi di alcuni, le classi più elevate, salgono ben più dell'inflazione, quelli di altri stagnano, rendendoli più poveri, tipicamente membri della classe operaia.L'iniquità genera rabbia, invidia ed una maggiore divisione sociale.L'inflazione è l'aumento continuo del livello generale dei prezzi determinato da un aumento abnorme della massa monetaria in circolazione. Il medio circolante aumenta oltre i limiti rappresentati dai bisogni degli scambi generando così un aumento persistente dei prezzi dei beni.Detto in altre parole: c'è troppa moneta disponibile rispetto ai beni che si possono acquistare.L'inflazione fa aumentare i prezzi.I prezzi aumentano anche per cause diverse dall'inflazione (emissione di moneta che eccede i beni disponibili).La questione può essere chiarita con un semplice esempio. Il ferro (una materia prima) aumenta di prezzo, di conseguenza aumenta il prezzo dell'acciaio, a loro volta aumentano i prezzi di biciclette, auto, frigoriferi, ecc. C'è stato un carovitama non dovuto all'inflazione (la massa monetaria non è stata toccata).L'ISTAT cerca di capire l'andamento del carovita dalle variazioni pesate di certi beni (il cosiddetto “paniere”): questo è corretto. Il problema sorge quando altri da questa stima dell'andamento dei prezzi vogliono ricavare l'inflazione.Questo è sbagliato. Quando vediamo o sentiamo trattare in questo modo l'argomento “inflazione” in TV o su un giornale abbiamo il dovere di cambiar canale o buttare via il giornale.

Conclusione

Tirando le somme.1. La Costituzione sancisce che lo Stato debba essere indipendente invece col trattato di Maastricht è soggetto alla volontà della BCE, questa è indipendente e non eletta; la costituzione dice inoltre che il popolo “è sovrano” ma visto che non gestisce la propria moneta, non è sovrano.2. Le banconote non sono che pezzi di carta non garantiti da nulla che lo Stato ottiene in prestito in cambio di titoli che poi tutti i cittadini devono pagare con le tasse.3. La BCE non ha valenza di ente comunitario.4. La BCE e le Banche Centrali mettono la moneta emessa al passivo, creando fondi neri;5. A chi appartiene l'euro? Mistero!6. Le banche prestano moneta inesistente.7. Paghiamo interessi alle banche anche se non prendiamo soldi a prestito ma solo con i beni e servizi che acquistiamo tutti i giorni.

testo di Federico Munerotto lagrandetruffa2006@tiscali.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

1. La Costituzione sancisce che lo Stato debba essere indipendente invece col trattato di Maastricht è soggetto alla volontà della BCE, questa è indipendente e non eletta; la costituzione dice inoltre che il popolo “è sovrano” ma visto che non gestisce la propria moneta, non è sovrano.

questo perchè le cose non funzionano come dovrebbero , comunque la banca entrale e bene che sia separata dal potere del governo perche se no si creerebbe un conflitto di interessi , come nel caso della magistratura , devono essere enti indirizzati e controllati dal governo ma rimanere ( nei limiti del umana possibilita ) autonomi .

2. Le banconote non sono che pezzi di carta non garantiti da nulla che lo Stato ottiene in prestito in cambio di titoli che poi tutti i cittadini devono pagare con le tasse.

il nostro sistema economico è un sistema virtuale e non e vero che si basa sul nulla , si fonda sulla fiducia ( nel senso che tutti sono d accordo del del valore dei crediti perche questo e garantito dalla legge e usano questi per commerciare e scambiare ) , volendo non ci sarebbe bisogno delle banconote perche basterebbe movimentare ogni volta i conti correnti , le banconote ci sono per rendere piu comode le piccole transizioni.

funziona cosi :
senzabisogno delle banconote , io voglio creare un attivita , vado dalla banca che mi accende un conto , cioe scrive sul computer che io ho un debito di 1000 euro con quella banca e posso usare quei mille euro per pagare , garantisce la banca . avvio la mia attivita e movimento con i guadagni e le spese quel famoso contocorrente diminuendo il debito e facendolo diventare un credito ( se l attivita va come dovrebbe ) , alla fine del mese trasferisco parte del mio credito sui conti dei miei dipendenti . ogni scambio avviene virtualmente sposando soldi che non esistono.

- la bc sere per valutare l ammontare totale di questi crediti che il sistema puo sopportare e che consente il giusto funzionamento del sistema e dare limiti alle banche .

- la banconosta nasce perche i consumatori vogliono una piccola parte dei depositi da tenere per le piccole transizioni

- le banche guadagnano la dove offrono dei servizi , cioe fanno prestiti alle persone , aprono mutui ecc che le persone sono libere di aprire o meno ( se poi mi dici che la poverta opprime le persone in modo tale da portarle a usufruire forzatamente di questi servizi e una questone diversa )

- sta al governo del paese vedere se la situazione necessita un decremento o un incremento della moneta nel mercato , un decremento o incremento dei prezzi , o incremento o un decremento della spesa pubblica . questo deve e puo fare , il mercato deve essere autonomo altrimenti si creerebbe un conflitto di interessi tra potere politico ed economico ( e lo stesso discorso che viene fatto con il potere giudiziario )

Anonimo ha detto...

il problema non è come funziona il sitema economico , ma perchè non funziona come teoricamente dovrebbe .

le risposte sono due :

1) come detto piu volte nei filmati e nei post la banca centrale dovrebbe essere un istituto a larga partecipazione pubblica e la legge infatti prevede che una quota delle azioni sia in mano a gestori privati ( per mantenere una certa gestibilita del istituzione come azienda ) e un altro tot di azioni siano in mano allo stato ( partecipazione pubblica ) , ma non e cosi perche la maggioranza delle azioni sono in mano ai privati . quindi non e che non funzionano i modi , è che c e una situazione di illegalita che nessuno sa ( o vuole ) correggere .

2) il mercato teoricamente funziomna secondo le leggi classiche della domanada e del offerta , e lo stato tramite le politiche monetarie interviene per modificare la situazione dei prezzi della produzione ecc . perche adesso questo sistema non funziona piu , perche quando è entrata in vigore l euro c e stato un aumento dei prezzi anomalo che non risponde a nessuna legge di mercato e che non ha avuto nessuna giustificazione logico , nessuno è intervenuto nella giusta direzione ma tutti marciavano sopra il fatto che i prezzi erano raddoppiati senza però fare niente di concreto , questa situazione anomala adesso ha dilagato cambiando il meccanismo del funzionamento del sistema e non sono piu corretti gli interventi di politica economica che funzionavano prima ma sono necessarie nuove soluzioni diverse , anche drastiche ( ad esempio la calmierazione dei prezzi con l intervento diretto dello stato per riportare la situazione sui giusti binari ) .

Anonimo ha detto...

"L'inflazione è l'aumento continuo del livello generale dei prezzi determinato da un aumento abnorme della massa monetaria in circolazione"

No.
Le teorie sull'inflazione sono varie, ma sostanzialmente Phelps e Phillips hanno dimostrato che l'inflazione è il prezzo che il sistema paga per essere in sovraoccupazione. In pratica applichiamo politiche per impiegare sempre più persone, ma questo ha delle ripercussioni, una delle quali è l'inflazione. La quantità nominale di moneta aumenta perchè se non aumentasse il sistema tornerebbe indietro tornando ad un equilibrio in cui lavorano meno persone, ma lavorando meno persone abbiamo meno reddito complessivo e un malcontento generale. Dipende dalla politica che vuole seguire il paese.
Comunque sia l'aumento nominale di moneta non è la causa dell'inflazione, ma una sua conseguenza.

Ora ho l'allenamento, vedrò di argomentare ulteriori mie risposte in futuro

Un pony

Anonimo ha detto...

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